Ora che la stagione sta finendo si tirano le somme e si fanno i resoconti.
Abbiamo fatto diversi tornei e, ultimamente, provato anche a partecipare a quello di L’Aquila. Non sempre i risultati sono stati i migliori, ma non ci siamo mai arresi e l’entusiasmo non è mai sceso.
Personalmente, soprattutto quest’anno, ho preso coscienza dei miei limiti e ho deciso nella prossima stagione di superarli. Qualche volta ho tentennato, ho pensato di mollare, ma l’amore per questo sport mi ha trattenuto. Uno sport conosciuto per caso, portando mio figlio al campo, che mi è piaciuto soprattutto per i principi che insegna e che porta avanti.
Lo amo anche perché mi ha dato la possibilità di conoscere diverse realtà sportive, giocatori di altre squadre con cui potermi confrontare.
A L’Aquila ho conosciuto Stefano Falcone ,della squadra di casa , che ha avuto anche diversi successi nei tornei della Litr e ne sta ancora avendo.
Ha cominciato a giocare a rugby fin da piccolo indossando le maglie del Paganica rugby, del Cus, fino ad arrivare in serie A con la gloriosa Scavolini L’Aquila Rugby, per poi giocare a Roma con le Fiamme Oro. Dopo aver smesso è stato molti anni fermo e lontano dai campi ed ha ricominciato a muoversi proprio giocando a “toccà” con alcuni ex rugbisti. Nel circuito Litr hanno avuto ottimi risultati, nel 2014 hanno vinto la coppa Italia, negli anni successivi uno scudetto e due secondi posti. Quando, nel gruppo, si sono avvicinate le prime ragazze, hanno deciso di passare ai tornei di Italia Touch, più impegnativi e competitivi.
Noi dell’Anzio invece siamo partiti proprio dalle donne…e poi si sono aggiunti i maschietti. Di difficoltà ne abbiamo superate molte e anche se qualcosa ancora ci manca siamo sempre pronti sul campo. I nostri limiti non ci fermano… superarli sarà l’ obbiettivo da raggiungere nella prossima stagione, più uniti, più carichi…sempre Rugby Anzio Touch.
Alessia Quoiani