Domenica 24 Marzo u.s, presso il campo sportivo della Neroniana ad Anzio ,sotto un caldo ed inconsueto sole ,si è svolta la sesta tappa coppa Italia di di rugby al tocco Litr.
Sette le squadre in campo divise in due gironi. Sotto la guida eccezionale di Mauretto, che sostituisce il coach Martino infortunato, ci siamo schierati in undici, compatti e decisi a sostenerci fino alla fine. Il gioco individuale ha lasciato campo libero a quello di squadra, il pallone volava velocemente di mano in mano mentre con fatica si guadagnavano i centimetri per arrivare a meta.
L’Anzio di domenica scorsa ha mostrato la sua faccia migliore, quella di una squadra pronta a lottare fino all’ultimo minuto di gioco. Bene auspicante la visita del nostro presidente, Simone Petraccini , giunto durante il riscaldamento per darci un in bocca al lupo e rinfrancare gli animi.
È stata, anche questa, una splendida occasione di gioco e di confronto con le altre squadre, nonché di studio e osservazione di tattiche e strategie diverse.
Durante il terzo tempo, tra una portata e l’altra, ne ho approfittato per chiacchierare con i giocatori per capire soprattutto, come hanno cominciato ad approcciarsi a questo sport e come vivono questa esperienza.
Con Pierfrancesco dei Toccati della Capitolina, per esempio, mi ha raccontato di aver iniziato da tre anni e che si è imbattuto nel Touch accompagnando il proprio figlio agli allenamenti di Rugby, proprio come tanti di noi. I toccati hanno iniziato per divertirsi con semplicità ma anche con una buona dose di passione .Fantastici loro con le loro t-shirt tutte uguali, con stampato il loro motto “ poi Te lo ritrovi”. E se gli chiedi “che cosa” ti spiegano che è una frase spesso ripetuta sul loro campo per dire che l’allenamento, quello tosto, fa sempre bene e….te lo ritrovi! Mi ha colpito una cosa che ha detto Pierfrancesco, una frase molto carina tratta dal film “il marchese del grillo”:”Quanno se scherza bisogna èsse seri”. A rimarcare quello che è lo spirito del rugby al tocco: in campo ci si diverte….con serietà.
Tra l’altro mi ha parlato di una bellissima iniziativa che si svolge presso la loro società: il Mixar. Un rugby soft a cui partecipano anche ragazzi diversamente abili. Qualcosa di altamente integrante e,i diceva Pierfrancesco, un’esperienza unica.
Il terzo tempo prosegue e tra un bicchiere di vino e una lasagna mi trovo a chiacchierare con Carmelo e Rocco dei Rebels.
Carmelo scherza…dice di aver cominciato per gioco.. perché è amico del coach! Rocco invece racconta una bella storia. Prima il suo sport era la boxe, uno sport bello ma individualeo. Quattro anni fa ha conosciuto il touch e questo sport di squadra lo ha aiutato tantissimo…ha avuto una crescita sportiva continua insieme ai suoi compagni. A lui piace perché è uno sport eterogeneo: coinvolge persone di entrambe i sessi e di diverse età….tutti uniti in un unico obiettivo.
Infine, abbiamo fatto un brindisi anche con Edoardo il nostro arbitro preferito, sempre molto preciso e infaticabile.
Al termine del terzo tempo ,come al solito, il rituale della premiazione a sancire i seguenti risultati:
1 rebels
2tibur touch tivoli
3 latina
4 Neroniana
5 capitolina 1
6 capitolina 2
7 Rugby Anzio Club
Rubrica a cura di: Alessia Quoiani e Alberta Panigutti