E’ arrivato per il Rugby Anzio Club un momento importante, sicuramente uno dei passaggi cruciali nella storia di questa società che ha da poco compiuto 16 anni di attività.
Il 19 aprile inizieranno infatti i lavori per la posa del manto erboso sul Campo Marconi, che da 16 anni rappresenta la casa della società biancazzurra. Tentativi che erano stati fatti anche negli anni passati ma che non avevano dato i frutti sperati. Nel corso di queste stagioni il sodalizio ha comunque lavorato molto sulla struttura, andando a ristrutturare e implementare la clubhouse, gli spogliatoi e l’area terzo tempo, ma sempre con il pensiero fisso del fondo del campo, che nel rugby deve essere in erba. Anche l’adeguamento dell’impianto di irrigazione, effettuato quattro anni orsono, era stato pensato proprio per un passaggio come questo.
Il 19 aprile dunque si muoveranno i primi passi, e se la tabella di marcia sarà rispettata per i primi giorni di settembre 2021 il terreno di gioco sarà calpestabile e pronto per la stagione che verrà. Dando un orizzonte diverso anche alla crescita del club, visto che i risultati dipendono anche dalla qualità del contesto e della struttura.
“Si tratta del coronamento del lavoro svolto da tutti negli ultimi 16 anni. Dai giocatori agli allenatori, ai genitori dei ragazzi del settore giovanile, i presidenti ed i dirigenti che in questo periodo di tempo hanno traghettato il club a questo importante passo”
ha detto il presidente del Rugby Anzio Club, Simone Petraccini.
“E’ un investimento importante per noi, che affrontiamo fiduciosi nel nostro futuro. In questi ultimi 16 anni abbiamo rafforzato le nostre fondamenta e su queste ci apprestiamo a costruire il nostro futuro, il futuro del nostro club. Abbiamo dato a tutti la possibilità di fare sport mantenendo la quota più bassa possibile, e garantendo anche tre mesi di sport gratuito ogni stagione. E siamo intenzionati a continuare, siamo una società che è attiva anche nel sociale, e che ormai va considerata una grande famiglia, dove tutti danno il loro contributo. Se siamo una delle realtà sportive più felici e ammirate del territorio lo dobbiamo a tutti, ecco perché per questo investimento dobbiamo sentirci tutti partecipi”.
“In questo contesto di restrizioni e di difficoltà economiche programmare questo investimento è a mio parere la constatazione della solidità e dell’efficienza che questo club ha saputo costruire in questi bellissimi primi sedici anni di attività – continua Petraccini – siamo un club relativamente giovane ma molto concreto e molto organizzato, e siamo seriamente intenzionati a crescere a proseguire il nostro percorso. Il campo in erba è da sempre nei sogni di tutti noi, di tutti i ragazzi che hanno fatto parte del club e per un motivo o per un altro ne sono usciti, di tutti quelli che ancora sono in prima linea a spingere e di tutti quelli disposti a farlo appena ce ne è o ce ne sarà bisogno. Il consiglio direttivo e il club che mi pregio di rappresentare sta lavorando da tempo nell’intento di concretizzare, oltre all’inerbimento del campo, anche altri importanti step fondamentali per la crescita del nostro club. Pertanto questo è solo il primo di una serie di passi cui stiamo lavorando e dei quali non posso anticipare nulla, perché si tratta di iniziative e progetti ancora allo stato embrionale. Per il momento ci godiamo questo primo grande traguardo, raggiunto grazie a quanto di buono fatto in questi nostri primi sedici anni, il futuro è di chi ha un grande passato”.
Per consentire la normale prosecuzione delle attività sportive, il Rugby Anzio Club grazie alla collaborazione dei Dolphins Anzio sposterà allenamenti e attività presso l’impianto sportivo di Baseball di Anzio “Stadio Renato Reatini” in via dell’Oratorio di Santa Rita ad Anzio.
“A nome di tutto il Rugby Anzio Club colgo l’occasione per ringraziare gli amici dei Dolphins Anzio, che con grande sportività e ospitalità ci consentiranno di proseguire le nostre attività sportive utilizzando il loro bellissimo impianto. Una disponibilità che ci dimostra ancora una volta la stima di cui godiamo sul nostro territorio”.